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Castellammare: gli operai Fincantieri occupano il Comune

Per tutta la notte i lavoratori dei cantieri hanno occupato il Municipio bloccando sindaco e Consiglio. Danneggiate alcune sale, vetri infranti e tensione alle stelle. Ieri a Roma la decisione di chiudere lo stabilimento stabiese. Annunciata per oggi il blocco della statale sorrentina

 

E’ ancora alta la tensione a Castellammare di Stabia dove prosegue da ieri sera la protesta in seguito alla decisione della Fincantieri di chiudere i cantieri stabiesi, oltre a quello ligure di Sestri tagliando così 639 posti di lavoro in Campania.  Oltre a proseguire nell’occupazione del Municipio, i lavoratori intendono infatti attuare un blocco stradale lungo la strada statale sorrentina che rischia di far rimanere isolati i comuni della fascia costiera.

Ieri sera un gruppo di lavoratori ha occupato il Comune e danneggiato alcune sale del Municipio. Il sindaco, il vice sindaco, i capigruppo ed alcuni consiglieri comunali di Castellammare di Stabia sono rimasti bloccati all’interno della sede comunale.
Altissima la rabbia dei lavoratori degli stabilimenti navali cui si sono aggiunti anche operai dell’indotto.  In parte sono lavoratori della Fincantieri, tornati da Roma, dopo aver presidiato per tutta la giornata la sede di Confindustria, ed in parte altri operai che avevano, a loro volta, lungamente sostato davanti alla sede del Comune di Castellammare di Stabia, in attesa di notizie dalla Capitale.

Sono stati rotti vetri e sradicati anche i banchi della sala del Consiglio. Sul posto sono intervenuti polizia e Digos, il primo cittadino Luigi Bobbio, e il vice sindaco Giuseppe Cannavale, i capigruppo ed il comandante dei vigili urbani di Castellammare di Stabia hanno parlato a lungo con i manifestanti per convincerli ad interrompere la protesta. Ma il presidio nella sede comunale è durato tutta la notte.

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