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Roma. Il Comune vieta la festa di capodanno della comunità del Bangladesh

La Festa del «Capodanno Bangla», che comincerà lunedi 30 maggio 2011, «è stata vietata». Lo sostiene, in una nota, l’associazione Dhuumcatu spiegando di aver ricevuto ieri «un fax dal Comune di Roma firmato dal dott. Nardi, indirizzato a noi e a diversi uffici, compresa la Questura di Roma nel quale si informa che la Festa del Capodanno Bangla è vietata perchè il Comune non ha ricevuto il pagamento del suolo pubblico». «Il pagamento del suolo pubblico – scrive l’associazione – può essere richiesto se il luogo viene usato dai cittadini, mentre noi abbiamo richiesto l’utilizzo di un luogo completamente inutilizzato, lasciato al degrado e ai serpenti» L’associazione sottolinea che «il cittadino ha diritto a pagare anche all’ultimo minuto, cioè immediatamente prima dell’utilizzo e che quindi non è costretto a pagare al momento della richiesta, e che il cittadino ha anche il diritto di scegliere se di pagarlo in un momento successivo, versando gli interessi maturati». «Invitiamo il Prefetto, il Questore e in particolare il Comandante dei Vigili Urbani – scrive ancora l’associazione – a mantenere la calma il giorno dell’inaugurazione della festa e ad evitare di venire con altri braccialetti con numero identificativo per il sequestro degli oggetti. In risposta al vostro ennesimo atto di repressione sarà organizzato un corteo nel prossimo mese di settembre. Invitiamo invece tutti i cittadini alla Festa che ci sarà comunque domani alle ore 21».

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