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Nuova manovra in gestazione

Lo scenario di una eventuale compensazione di una crescita più bassa del previsto attiva i tecnici del ministero ad analizzare nuovi tagli alle spese in vista della legge di stabilità, prevista entro il 15 ottobre. Ma si lavora anche per reperire risorse per il rilancio della crescita: dalla riforma previdenziale all’adeguamento delle rendite catastali 

Al ministero del Tesoro è allo studio una nuova correzione dei conti pubblici, con l’obiettivo di fronteggiare l’eventuale necessità di dover compensare una crescita più bassa del previsto. Fonti tecniche confermano all’agenzia Radiocor di essere già al lavoro sullo screening delle possibili spese da tagliare in vista della prossima legge di stabilità, attesa entro il 15 ottobre, e che sarà probabilmente accompagnata da un nuovo decreto legge per aggiustare l’andamento del deficit.

“La situazione è molto complessa e fluida”, osservano le fonti. D’altra parte, nel Documento di economia e finanza, che il Tesoro si appresta a presentare in Consiglio dei ministri domani, è previsto un taglio delle stime di crescita per il 2011 e 2012. I tecnici studiano contenimenti di spesa per un ammontare ancora indefinito, ma stimato, al momento, tra i 5 e i 10 miliardi.

Altri capitoli in corso di approfondimento, anche nell’ottica di reperire risorse per la crescita. Tra questi, la riforma previdenziale, osteggiata dalla Lega. Sul fronte entrate c’è l’adeguamento delle rendite catastali: le opzioni vanno dall’adeguamento generalizzato e secco a uno più graduale oppure limitato alle micro-zone comunali. In base alle simulazioni finora elaborate, un adeguamento ai livelli attuali delle rendite ai fini Irpef potrebbe fruttare, nell’ipotesi d’intervento più ampio, un gettito fino a 20 miliardi circa. A questa opzione, sempre sul fronte immobiliare, si affianca quella della patrimoniale.

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