L’agenzia di rating internazionale ha declassato il gruppo automobilistico italiano, prevendendo un ulteriore e possibile nuovo taglio. Il giudizio è Ba2 con outlook negativo.
“La decisione di oggi riflette il fatto che i creditori del gruppo Fiat saranno sempre più vicini a quelli della Chrysler, visto che le due società diventeranno più dipendenti fra loro”, spiega Falk Frey, vice presidente di Moody’s e capo analista per Fiat. L’intensificazione nell’uso di piattaforme comuni, moduli e tecnologie accresce la reciprocità tra le due compagnie. Tutto ciò avviene, nonostante Fiat non garantisca il debito emesso da Chrysler e Moody’s sia a conoscenza del fatto che Fiat non intenda garantirlo nemmeno in futuro. Di fatto la gestione finanziaria delle due società rimane separata, ma quella industriale no. Tecnicamente il giudizio passa a Ba2 da Ba1, con outlook negativo e riguarda qualcosa come 8,3 miliardi di debiti.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa