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Iveco (Fiat). 2 ore di sciopero, adesioni al 70%

Due ore di sciopero sono state attuate oggi dai lavoratori dell’Iveco contro la disdetta del contratto nazionale e dei contratti nazionali da parte della Fiat, con un’adesione – secondo quanto riferisce la Fiom-Cgil – 70% tra gli oeprai. Davanti alla palazzina uffici dell’Iveco si è svolta un’assemblea aperta, alla quale è intervenuto, per la segreteria nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio Airaudo. Questa iniziativa fa seguito a quella di mercoledì alla Cnh e di ieri alla Fiat di Volvera, con i lavoratori fermi per 2 ore di sciopero. Ulteriori iniziative sono previste lunedì alle ore 16 con un presidio davanti al Comune di Torino in occasione del consiglio comunale aperto sulla vicenda Fiat (inizio ore 14), e martedì alle ore 10, davanti all’Unione Industriali, in concomitanza con l’incontro Fiat-sidancati. Infine, come annunciato, la Fiom-Cgil ha proceduto oggi alla nomina delle sue Rsa alla ex Bertone, seguendo l’indicazione di voto espressa dai lavoratori che in quasi 600, iscritti e non . riferisce la Fiom-Cgil – si sono recati alle urne per scegliere i propri rappresentanti.

«Mi sembra evidente, anche dallo sciopero dell’Iveco – ha detto Airaudo – che la proposta della Fiat di estendere l’accordo di Pomigliano non convince i laboratori e l’azienda farebbe bene a ripensarci. Non serve un piccolo contratto aziendale ma serve conoscere le intenzioni industriali della Fiat in Italia e serve garantire ai lavoratori le sicurezze che solo un contratto nazionale può dare». «L’appuntamento di lunedì – ha aggiunto Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil – è particolarmente importante per sapere cosa pensano di fare, sulla vicenda Fiat, le istituzioni locali e le forze politiche, tanto più che questo consiglio comunale si svolge alla vigilia dell’incontro di martedì tra azienda e sindacati».

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