Il piano industriale 2011-2015 dell’Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale, prevede l’aumento del biglietto da un euro a un euro e mezzo, con una possibile estensione della sua validità fino ai 100 minuti a fronte degli attuali 75.
A confermarlo è l’amministratore delegato dell’azienda del trasporto pubblico di Roma, Carlo Tosti. Ora tocca alla Giunta regionale approvare la delibera per l’aumento del biglietto. «Verosimilmente le nuove tariffe dovrebbero essere in vigore da giugno», ha detto Tosti che ha aggiunto: anche i prezzi degli abbonamenti avranno un aumento «mediamente del 18%».
L’ad di Atac ha anche ottenuto la firma da parte dei sindacati confederali al suo piano aziendale che prevede si un taglio del 10% delle retribuzioni ai manager, ma anche un significativo aumento dell’orario di lavoro per i dipendenti dell’azienda. Secondo il piano industriale di Tosti i circa 1200 ‘amministrativi’, dovranno lavorare un’ora in più a settimana: 37 ore invece di 36 e all’occorrenza potranno essere anche utilizzati in attività operative, come controllori di viaggio, ad esempio.
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