Le donne dipendenti del settore privato andranno in pensione di vecchiaia a 63 anni nel 2012. Lo si apprende da partecipanti alla riunione a palazzo Chigi. Si tratta di uno scalino di 3 anni, nel 2011 andavano a 60 anni.
È prevista per le donne una fascia flessibile di uscita dal 2012 tra i 63 e i 70 anni con penalizzazioni e incentivi. Per gli uomini c’è una fascia flessibile di uscita tra i 65 e i 70 anni.
Il Governo abolirà le finestre mobili per l’accesso alla pensione perchè sono un «bizantinismo inutile». Lo avrebbe detto il ministro del Welfare Elsa Fornero secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione. È in arrivo invece una fascia di flessibilità per l’uscita verso la pensione con assegni più bassi per chi esce prima.
La pensione di anzianità a qualsiasi età si raggiungerà a 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne.
La convergenza tra uomini e donne per l’età di vecchiaia a 65 anni sarà raggiunta nel 2018.
L’adeguamento delle pensioni in essere all’inflazione sarà congelato per il 2012 ma saranno salve le pensioni al minimo.
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