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Aeroporto Marconi, legalità a tasso zero

A distanza di pochi mesi si torna a parlare dei lavoratori delle cooperative di facchinaggio dell’aeroporto Marconi. A dare il “la” questa volta è un intervista all’assessore alla legalità Nadia Monti su Radio Città del Capo, in cui si parla di legalità come di un tema su cui il comune si stesse cimentando diligentemente. Così un comunicato del sindacato di base, denuncia il comportamento ambiguo dell’assessore alla legalità Nadia Monti, e la mancata presa di posizione in merito all’esposto che USB aveva presentato al comune sull’affare “Olympia-TNT”.

Si tratta dei lavoratori della Coop. Olimpia in appalto alla Gesco Nord per contro della TNT presso l’ aeroporto Marconi di Bologna la quale si occupa del servizio facchinaggio e impiega per lo più lavoratori stranieri. Oltre alla torbidità che gira intorno alla Gesco Nord e alla TNT , “le condizioni dei lavoratori sono davvero pessime e in prospettiva di un prossimo cambio d’appalto le intimidazioni e i ricatti da parte dell’azienda stanno diventando sempre più pressanti” dichiara l’uffico stampa USB. Di condizioni al “limite dello schiavismo” parlano invece i lavoratori stessi “Ci chiamano per due ore, poi altre tre stiamo fermi, e poi ancora al lavoro per un’ora. Tutto questo anche se una persona ha un contratto regolare full time”. E ancora: “Alcuni di noi sono stati convocati dalla cooperativa e invitati a farsi la tessera dei confederali in cambio di migliori condizioni contrattuali”.

Simili denunce su ricatti, assenza di tutele e mancato rispetto del contratto nazionale, sono state fatte dai lavoratori della stessa società a Piacenza quasi un anno fa e tutt’oggi la situazione rimane ambigua.

Nel 2012, dopo il via libera della Regione, il Comune promuoverà la nascita di un Osservatorio per la legalità che coinvolgerà forze dell’ordine, associazioni economiche, Comune e cittadini. Si doterà di uno sportello on line che raccoglierà le osservazioni, istruzioni e consigli in tema di usura ed estorsione” spiega ai microfoni l’assessore fingendo di non aver mai sentito parlare della vicenda dei facchini dell’aeroporto Marconi e di quelli di Piacenza “fenomeni che esistono anche nella nostra città, ma che per paura non vengono denunciati”.

Sui rischi di infiltrazioni mafiose l’assessore ha osservato che il Comune “ha firmato un protocollo con la Prefettura per intensificare i controlli e aumentare la trasparenza” e questo è tutto.

Parole al vento” si legge nel comunicato di USB che spiega come l’assessorato stesso, che si mostra tanto propositivo ai microfoni delle radio pubbliche, sia sotto tutti gli aspetti sordo alle denunce di USB che da tempo ha richiesto un tavolo istituzionale su legalità e regolarità nel mercato dell’aeroporto Marconi.

Lo scorso agosto USB aveva denunciato il tutto al comune, con la speranza di un intervento urgente del neo-sindaco Merola: essendo una coop, i lavoratori non vengono assunti come dipendenti ma reclutati come soci. Questo consentirebbe al Consorzio Gesco di derogare il contratto collettivo nazionale a una serie di regolamenti interni. “Documenti mai letti né discussi e che non coprono la malattia e le ferie” aveva dichiarato L. Marinelli alla stampa. “Inoltre, parte dello stipendio viene spesso messo in busta paga come diaria esente dal versamento dei contributi”.

Le dichiarazioni di intenti di ieri dell’assessore Monti di certo non sono piaciute a USB, ma per lo meno speriamo che questo serva a velocizzare i tempi di attesa per il sindacato che ancora aspetta la convocazione alla commissione consigliare sull’argomento.

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