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Napoli. “Infranta” la vetrina su Bagnoli

Domenica nel quartiere di Fuorigrotta si è tenuta una assemblea dell’IDV al Teatro Piccolo con la partecipazione del sindaco De Magistris. Gli attivisti del Laboratorio Iskra, una realtà di movimento attiva da anni nella zona di Bagnoli, questa volta hanno ritenuto necessario spostare il loro banchetto informativo domenicale da Bagnoli alla vicina Fuorigrotta e di dover essere presenti a questo appuntamento per ribadire come gli studenti, i lavoratori ed i disoccupati del territorio non abbiano nessuna voglia di credere nuovamente a false promesse e grandi eventi ma rivendicano “bonifica, casa, lavoro, servizi e spazi sociali”.
All’incontro erano presenti anche altre associazioni e realtà autorganizzate del quartiere ed hanno chiesto ed ottenuto un intervento durante la “conferenza”. La presidenza si è premunita di segnalare che occorreva intervenire in “tempi europei”, la replica è stata che gli unici tempi riconosciuti sono quelli dei 20 anni di devastazione, saccheggio, sfruttamento del territorio, anni di promesse non mantenute e fiumi di denaro pubblico spesi per una riqualificazione di una zona in cui la realizzazione della bonifica e dei progetti di trasformazione urbana sono ad uno stato a dir poco “comatoso”. “Non ci interessa l’inaugurazione della “beauty farm” con ingresso privato, perché né questo né i “big event” (pubblicizzati e acclamati da tutti come “possibilità di riscatto per la nostra città attraverso turismo, sviluppo e lavoro”) sono gli interessi dei proletari che vivono il quartiere” denunciano gli attivisti dell’Iskra. “Creazione di posti di lavoro per i disoccupati e i proletari tramite l’istituzione di un tavolo sul lavoro (lavoro sicuro e non precario, sfruttato e “temporaneo”), serio progetto di edilizia popolare per far fronte all’emergenza casa (amplificata dall’aumento esponenziale dei fitti), reale bonifica e riqualificazione per la creazione di spazi verdi e servizi sociali, rendere fruibile al pubblico il litorale…questi sono gli interessi reali della popolazione che si è vista per anni un territorio sfregiato e nessuna possibilità di una vista dignitosa. Per fare tutto questo crediamo sia necessario partire dallo scioglimento della BagnoliFutura S.p.a. e mandare a casa a furor di popolo chi ha sfruttato per anni il nostro territorio per interessi e profitti privati!”

La chiosa dell’intervento ha infine ribadito la piena ed incondizionata solidarietà ai movimenti dei disoccupati organizzati che a Napoli da anni rivendicano un posto di lavoro sicuro e che vengono colpiti quotidianamente dalla criminalizzazione e dalla repressione. Insomma una conferenza di immagine sul futuro del territorio flegreo ha dovuto fare i conti con un altro punto di vista, sostanzialmente diverso, che non avrà l’attenzione dei media ma che rivela una realtà sociale difficilmente rimovibile con le politiche da vetrina.

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