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Taranto chiama, l’Italia risponda

Il Presidio dell’ILVA, cominciato non appena si è saputa la notizia dell’omicidio di Claudio Marsella avvenuta all’interno del reparto MOF (Movimentazione Ferroviaria), ha lanciato la proposta di una Manifestazione nazionale a Taranto per sabato prossimo 10 novembre. Pubblichiamo qui a seguito l’appello dei lavoratori dell’Ilva in presidio per una giornata di lotta sui temi della “sicurezza sul lavoro, della salute e dell’ambiente” per sabato 10 novembre – manifestazione e corteo a Taranto

I lavoratori dell’Ilva in sciopero e presidio permanente da sei giorni davanti alla portineria a dell’Ilva di Taranto, proclamato dopo “l’omicidio” di Claudio, riuniti in assemblea di fronte alla chiusura al dialogo delle istituzioni e dell’azienda decidono:

1) di proseguire la protesta;

2) di invitare tutte le realtà sociali e sindacali, locali e nazionali, che si battono contro l’inquinamento dell’ambiente e dei luoghi di lavoro e per un lavoro dignitoso e sicuro, in cui non vi sia spazio ad accordi sindacali che favoriscano gli omicidi sul lavoro, a unirsi in una giornata di lotta sui temi della “sicurezza sul lavoro, della salute e dell’ambiente”.

 Sabato 10 novembre manifestazione e corteo a Taranto
con concentramento alle ore 14.30

Mai più omicidi sul lavoro e per il lavoro

I lavoratori Ilva di Taranto in presidio

 

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1 Commento


  • Alfredo

    Ma Vendola che parla tanto per non fare nulla,non dovrebbe farsi sentire,visto che lui è il governatore di quella povera regione dove a Taranto risiede da anni quella camera a gas “democratica” denominata Ilva?
    Vendola se ricordo bene doveva rifondare anche il partito comunista. Invece sta contribuendo a dar man forte ai detentori del profitto vecchi e nuovi e anche se con sigle di denominazione sinistrata.

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