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Roma: sventati sequestro e sgombero del Cinema Palazzo

Stamattina la speculazione è tornata alla carica nella capitale, ma ha dovuto fare i conti con l’immediata mobilitazione di attivisti, residenti e studenti.

Blitz stamattina della Polizia Giudiziaria e della Digos al Cinema Palazzo Occupato, in piazza dei Sanniti a San Lorenzo, con l’intenzione di mettere i sigilli alla struttura sottratta da giovani, residenti e artisti alla speculazione. L’edificio è al centro di un’inchiesta da parte della magistratura contro i cittadini e gli attivisti che l’hanno occupata lo scorso 15 aprile restituendola così al quartiere.

Il giudice della VII sezione Civile, Nicola Saracino, starebbe indagando sul presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e sull’attrice Sabina Guzzanti. Secondo fonti di stampa il giudice vorrebbe sentire anche gli assessori D’Elia e Gasperini, Andrea Alzetta e Simona Panzino e il presidente del III Municipio, Dario Marcucci. I convocati, che dovrebbero essere ascoltati domani, sono accusati di essere esecutori materiali o morali dell’occupazione della struttura di San Lorenzo. Tutti dovranno rispondere come esecutori materiali o morali nella causa intentata dalla società Camene spa per il reintegro del possesso dell’ex Cinema Palazzo. Secondo gli avvocati della società Camene Sabina Guzzanti, Andrea Alzetta e Simona Panzino sarebbero gli esecutori materiali dell’occupazione, mentre Zingaretti e Marcucci sarebbero gli “esecutori morali” che hanno supportato politicamente e personalmente l’iniziativa.

La magistratura starebbe però indagando anche la Camene S.p.a. che vorrebbe trasformare l’antica struttura in una sorta di Casinò senza però possedere le necessarie autorizzazioni e licenze.

Sul posto intorno alle 11 sono arrivate alcune volanti della Polizia, che però hanno da subito dovuto fare i conti con una ventina di occupanti che si sono opposti ai sigilli e allo sgombero ed anzi hanno fatto immediatamente partire un tam tam che ha presto portato nel popoloso quartiere romano parecchie decine di giovani universitari della vicina Sapienza e anche i residenti che si oppongono con forza alla trasformazione della struttura in una casa da gioco. Mentre alcuni manifestanti impedivano agli agenti di penetrare nello stabile altri sono riusciti ad entrare da un ingresso laterale, rendendo più difficile lo sgombero.
L’intenzione degli ufficiali giudiziari era di porre l’edificio sotto sequestro e di affidarlo, su mandato del Gip, ad un garante giudiziario. Ma gli occupanti hanno invece insistito sull’affidamento della stabile, durante lo svolgersi dell’inchiesta, agli stessi cittadini che lo hanno gestito in questi ultimi mesi, con l’avallo e la supervisione di una istituzione che impediscano che l’ex cinema venga stravolto dalla speculazione e da repentini cambi di destinazione d’uso.
La Digos ha chiesto l’identificazione di 5 persone, ma per ora sembra che il sequestro e lo sgombero siano stati sventati.

Per oggi pomeriggio alle 17 l’assemblea di gestione dell’Ex Cinema Palazzo ha chiamato tutte le realtà romane a partecipare ad un’assemblea pubblica che si svolgerà a Piazza dei Sanniti, alla quale è annunciata la partecipazione dell’attrice Sabina Guzzanti, che in questi mesi ha spesso partecipato ad iniziative all’interno del centro sociale.

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