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Firenze: attivisti per l’acqua pubblica contestano sindaci Ato 3

Presidio di protesta degli attivisti del Forum Toscano dei movimenti per l’acqua pubblica, questa mattina, di fronte ad un Hotel del centro storico del capoluogo dove era in corso l’assemblea dei sindaci delle città che compongono l’Ato 3 (Toscana centrale) del servizio idrico.
«Questi primi cittadini si riuniscono ma non discutono di come togliere dalle bollette il 7% di remunerazione del capitale investito così come espressamente emerso dall’esito del referendum – hanno spiegato i contestatori – non discutono di come fare per arrivare alla ripubblicizzazione dell’acqua, altro punto implicitamente affermato dai cittadini con il referendum e noi temiamo che tra loro esista ancora la tentazione di prorogare la concessione per la gestione del servizio idrico a Publiacqua per altri 5 anni di gestione privatizzata», hanno aggiunto. I manifestanti hanno distribuito volantini contro la privatizzazione della risorsa idrica, ed esposto striscioni con le scritte ‘Acqua pubblica’ e ’27 milioni hanno detto no all’acqua privata, rispettare il referendum’. «Oggi gli argomenti all’ordine del giorno sono più che altro relativi a questioni di bilancio – ha spiegato il vicesindaco Goffredo Borchi – non parleremo dell’eliminazione del 7% di remunerazione del capitale dalle bollette perchè questo argomento sarà affrontato dalla autorità unica regionale che inizierà a lavorare il prossimo anno. E quanto alla ripubblicizzazione, è l’Authority nazionale che deve decidere, non certo i sindaci». Ma intanto, i manifestanti del forum si dicono pronti ad iniziative più ‘dure’ per sostenere la battaglia della ripubblicizzazione della risorsa idrica. «Non pagheremo il 7% di remunerazione del capitale – hanno rilanciato i contestatori – ci stiamo dotando di legali per affrontare la questione al meglio, dopodichè promuoveremo questa campagna di disobbedienza civile».

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