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Bologna. A Natale non paghiamo l’Iva

A Natale non paghiamo l’Iva

La voce di un Natale Insolvente girava già da qualche giorno nelle mailing list di Santa Insolvenza. Così questo week end, prima con un’azione dimostrativa sotto l’albero di Natale di Piazza Maggiore, e poi con un blitz al centro commerciale Meraville, gli ex occupanti del cinema Arcobaleno (11/11/11) hanno dato il via al Natale Insolvente, chiedendo simbolicamente uno sconto del 23% sugli acquisti al Meraville. “Il governo Monti ha impostato una manovra economica basata  sul senso di colpa: è responsabilità di tutti aprire i portafogli,  far girare l’economia, per il bene del paese,  per pagare il debito.”. I ragazzi del “non ci rappresenta nessuno” rivendicano il diritto all’insolvenza, di fronte alla notizia che “1 italiano su 3 quest’anno si indebiterà per far fronte alle spese natalizie”. Gli insolventi girano per le strade di Bologna affermando che l’insolvenza non è una colpa, bensì “una pratica di liberazione, che consiste nell’aprire spazi chiusi e trasformarli in spazi di partecipazione e decisione politica, nel costruire campagne di autoriduzione delle bollette, nella lotta contro gli sfratti, nel non pagare l’iva, che il governo Monti ha ulteriormente aumentato proprio sotto le feste natalizie del 23%”.

Così domenica, nel pieno dello shopping natalizio, i ragazzi si sono precipitati in massa al centro commerciale Meraville e hanno bloccato le casse chiedendo lo sconto sotto lo slogan “non paghiamo l’iva delle due finanziarie Monti e Tremonti” mentre i clienti lentamente uscivano pagando alle casse veloci.

Il prezzo di questa “bravata” è stata l’identificazione di molti manifestanti che sono potuti uscire dal supermercato solo dopo aver lasciato i documenti; rimane comunque il fatto che molti dei clienti si sono spontaneamente uniti al gruppo, segno evidentemente della realtà oggettiva che sta mettendo in ginocchio un numero sempre maggiore di famiglie in un momento delle gravi scelte politiche di questo governo.

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