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Imprenditori italiani in fuga verso i Brics, ora

Ci sono molte fonti informative, nel mondo. Impossibile conoscerle tutte, ma alcune volte si scoprono tendenze interessanti da elementi davvero inaspettati.

Per esempio da questa comunicazione autopromozionale.

PER SUPERARE CRISI IMPRESE ITALIANE “VOLANO” VERSO PAESI BRICS

9 gennaio 2012

­Per superare la crisi del mercato nazionale nel 2011 le imprese italiane con i loro manager, dipendenti o capi azienda hanno cercato nuovi sbocchi nei Paesi B.R.I.C.S. (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Secondo la Business Travel Survey* di Uvet Amex, società specializzata nei viaggi d¹affari del Gruppo Uvet (polo distributivo del turismo con un giro d¹affari di 1,65 miliardi di euro), le trasferte dei manager italiani sono aumentate soprattutto verso il Brasile: +30% rispetto al 2010. Continua la crescita della Cina (+27%) anche se oltre alle mete classiche (Pechino, Hong Kong e Shangai) ce ne sono di nuove (Canton, Najing e Whan). I movimenti verso Sudafrica e India si sono incrementati quasi del 20%. Verso la Russia, che rimane primo Paese BRICS per numero di trasferte, i viaggi d¹affari sono cresciuti del 9%. “Tanti imprenditori italiani ­ afferma Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet ­ hanno ormai metabolizzato che il mercato locale, oltre alle sue difficoltà endemiche e congiunturali, è troppo ristretto per aziende che vogliono crescere a ritmi più sostenuti”.

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