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Rsu Stm (Catania). La Fiom vince, Cisl e Uil piangono

Rsu. Bellavita (Fiom): “No alla rissa! Facciamo nuovamente appello a tutte le Organizzazioni sindacali affinché sia rispettato il voto dei lavoratori della Stm di Catania”

 

 

Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per il settore della Information and communication technology, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Le recenti elezioni della Rsu alla Stm di Catania hanno reso evidente una forte domanda di rappresentanza e di democrazia sindacale. E ciò proprio in un’azienda dove si è esercitato, più che in altri luoghi, l’inaccettabile arbitrio dell’accordo separato firmato sulla testa dei lavoratori da Organizzazioni sindacali che ottengono la loro legittimazione non dai lavoratori stessi, ma dalle imprese. La grande affermazione della Fiom nel voto come primo sindacato nella Stm rappresenta quindi la testimonianza inequivocabile di quella domanda di democrazia. Una domanda che è rivolta a tutte le Organizzazioni e non solo alla Fiom.”

“‘Vi piace vincere facile’? Un noto spot pubblicitario del gratta e vinci mostrava lo scontro impari tra una squadra di calcio di undici elementi e un’altra composta da centinaia di giocatori. Coloro che rifiutano di rispettare gli accordi interconfederali, le regole di sempre, quelle sulle quali per due decenni si sono elette le Rsu, mostrano una concezione della democrazia del tutto particolare: il voto per la Fiom varrebbe meno di quello dato alle altre Organizzazioni. Si tratta di un’inaccettabile violazione del voto democratico espresso dai lavoratori che consideriamo illegittima e che, pertanto, contrasteremo sino a quando ai lavoratori stessi sarà riconsegnata la piena sovranità.”

“Riteniamo sbagliata la strada che la provocazione di altre Organizzazioni pretenderebbe di farci imboccare. Non ci accoderemo a coloro che vogliono buttare in rissa il confronto tra Organizzazioni nello stabilimento Stm di Catania allo scopo di impedire il rispetto del voto democratico dei lavoratori, la piena agibilità delle Rsu elette e l’esercizio concreto della rappresentanza dei lavoratori. Non rispondiamo a chi ci accusa di essere peggio dei padroni. Chiunque sia minimamente informato può giudicare la fondatezza di tale accusa rivolta alla Fiom.”

“I lavoratori della Stm di Catania hanno altri bisogni che non quello di vedere le Organizzazioni sindacali insultarsi, concedendo così all’Azienda campo libero. Chiedono un nostro impegno concreto sulla salvaguardia delle produzioni, degli investimenti. Chiedono cioè di occuparsi della loro condizione concreta. Per queste ragioni proponiamo, a prescindere dalle diverse opinioni e dal contenzioso generale tra Organizzazioni, di rispettare la volontà dei lavoratori secondo il principio: una testa, un voto.”

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