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Napoli. I precari Bros “fanno pulizia”

I precari del progetto Bros, si sono messi “al lavoro” a Napoli, nella zona del cantiere dei lavori per le regate preliminari della Coppa America. Obiettivo dell’iniziativa è quello ripulire i giardini e la scogliera ma non solo questo. In circa settanta stanno raccogliendo e differenziando i rifiuti presenti alla Rotonda Diaz. “Quello che vogliamo dimostrare – spiegano i precari Bros – è che se puliamo solo la facciata di questa città le cose non cambieranno mai. Non siamo contrari ad eventi come la Coppa America, ma anzichè investire tutti quei soldi solo su questo, sarebbe anche opportuno investire in azioni di bonifica, di raccolta differenziata e su noi che siamo stati formati proprio per fare questo tipo di lavoro”. Alcuni esponenti del movimento dei precari Bros sono al centro di una inchiesta della Procura di Napoli con l’infamante accusa di associazione per delinquere, violenza e minacce. Due giorni fa hanno dovuto subire anche alcune perquisizioni. Giovedi prossimo a Napoli ci sarà un incontro nazionale promosso dal Comitato no Debito in cui si discuterà e verrò denunciato anche il clima di criminalizzazione e repressione contro i movimenti sociali, tra questi proprio i disoccupati napoletani da tempo al centro di ripetute iniziative repressive. Con loro anche Creamschi, esponenti del movimento No tav, ferrovieri, gli attivisti sociali romani colpiti nei giorni scorsi. Intanto, i disoccupati, oltre a respingere le accuse, sono da quasi tre settimane in presidio permanente davanti alla sede del Comune di Napoli. Il braccio di ferro tra istituzioni locali e movimenti dei disoccupati continua.

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