“Come fa il Presidente della Repubblica a escludere che non ci sarà una valanga di licenziamenti per le nuove norme liberticide che sta preparando il governo? Magari non saranno una valanga, ma sicuramente un bel po’ se non fermiamo questa terribile norma. Se invece questa, purtroppo, dovesse passare, i licenziati sapranno dove andare: davanti al Quirinale”. Lo afferma in una nota il portavoce del Comitato Nazionale No Debito ed esponente della Fiom, Giorgio Cremaschi, commentando le inopportune dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Non credo che noi stiamo per aprire le porte ad una valanga di licenziamenti facili sulla base dell’articolo 18» aveva risposto Napolitano ai giornalisti che gli facevano notare come ci fosse preoccupazione nel Paese su questo tema. Si calcola che attalmente siano circa 200 mila i lavoratori che potrebbero essere licenziati sulla base delle normative previste dal testo sulla riforma del mercato del lavoro presentato dal governo Monti.
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