Isfol: Usb, il ministro Fornero somministra la solita minestra, la mobilitazione continua “Abbiamo incontrato il ministro, ma ci ha somministrato la solita minestra”, è l’amaro commento di Gabriele Buttinelli, USB P.I. Ricerca, riguardo agli esiti dell’incontro con il ministro del Lavoro Elsa Fornero sulla vertenza ISFOL, che si è tenuto ieri a Roma, presso la sede dell’ente di ricerca. Spiega Buttinelli: “Dal canto nostro, per favorire l’apertura del dialogo, avevamo anche sospeso l’iniziativa di protesta indetta da USB presso l’Auditorium di Roma, dove il ministro era atteso insieme a Marcegaglia, Camusso, Angeletti e Bonanni, al convegno organizzato da Fondimpresa proprio sul tema della formazione professionale, convegno in cui nessun rappresentante dell'ISFOL, Ente Pubblico di Ricerca che proprio di questi temi si occupa, ha trovato posto”. Sottolinea Buttinelli: “Già le condizioni poste dal ministro, cioè un solo delegato ed esclusione delle rappresentanze di categoria, lasciavano presagire il tentativo di condure un confronto poco produttivo. Poi il ministro è venuto a ripeterci che l'ISFOL ha troppe competenze sovrapposte a quelle della società per azioni Italia Lavoro, che queste vanno razionalizzate, e che è in discussione la natura giuridica dell'Ente. Ne possiamo solo dedurre che per il ministro l'ISFOL, così come è, non serve e che la ricerca pubblica, indipendente e al servizio di tutti, che effettua indagini scientifiche, utili come base e per riscontro delle scelte politiche in materia di lavoro, non è una priorità per questo governo". “Il ministro – aggiunge il rappresentante USB - si è dichiarato disponibile a discutere le forme e i modi di ricollocazione delle attività di ricerca svolte dall'ISFOL, ma solo dopo che l'attività finora svolta dall’Istituto verrà valutata dall'ANVUR. Premesso che i criteri di valutazione stabiliti dall'ANVUR non sono assolutamente condivisibili, e diventeranno lo strumento per l'ulteriore affossamento delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca, noi riteniamo che l'ISFOL sia un bene comune, che svolga una funzione necessaria in una società libera e democratica finalizzata alla comprensione di fenomeni sociali legati al lavoro, e che la vera priorità sia quella di fare scelte precise per il rilancio del settore e del patrimonio culturale e professionale dell'Ente". Conclude Buttinelli: " E' evidente che, secondo il ministro Fornero, il lavoro, anche quello pubblico, deve diventare una questione che riguarda solo l'impresa e il sindacalismo concertativo. USB farà di tutto per impedirlo. Pertanto conferma lo stato di agitazione dell’ISFOL e proseguirà la mobilitazione per la salvaguardia dell’Istituto e di tutto il suo personale”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa