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Cresce la protesta contro l’autostrada Roma-Latina

Il movimento no-corridoio la definisce devastante, inutile e costosa. Per dettagliare i tre aggettivi è stata convocata un’assemblea pubblica il 23/4/12 a Roma. 

Devastante: immaginate un borgo rurale come quello di Santa Procula a Pomezia attraversato da un’autostrada a otto corsie. Una zona che tra l’altro non ha mai perso la propria vocazione agricola e la sta riscoprendo e valorizzando proprio in concomitanza con la dismissione della zona industriale di Pomezia.

Inutile: L’autostrada non sarà di nessun beneficio per i pendolari perché chi deve andare a Roma continuerà come oggi e più di oggi a trovarsi imbottigliato nel traffico in file chilometriche insieme a decine di TIR provenienti dall’A12 (Roma-Civitavecchia).

Costosa: è stato calcolato un costo di 30 milioni a chilometro e quando, per gli oltre 180 Km di opere stradali verranno definiti i costi, si arriverà alla stratosferica cifra complessiva di 5 milardi di euro.

Proposte del Comitato No Corridoio: la soluzione risiede nella riduzione dei flussi  investendo sull’intermodalità con il ferro e nel rilancio del trasporto merci ferroviario e via mare. Quindi investire molto meno risorse per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina, la metropolitana leggera di superficie Roma-Pomezia-Ardea, il potenziamento della ferrovia Roma-S.Palomba- Latina, il raddoppio del binario della linea ferroviaria Roma-Nettuno, dei mezzi pubblici in generale. Tutto ciò sarebbe una saggia ed ecocompatibile soluzione alternativa al trasporto privato delle automobili, considerato anche il prezzo della benzina.

Si può ancora fermare questa Grande opera inutile in un paese che non può permettersi sprechi e regalie ai soliti noti?

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