L’Associazione nazionale partigiani ieri ha Roma ha presentato la sua Festa nazionale. Un’occasione per il presidente Carlo Smuraglia, giurista di vaglia, di intervenire sul progettato disegno di riforma costituzionale. «Ci preoccupa l’attuale dibattito parlamentare – ha spiegato Smuraglia – perché i cittadini non sono abbastanza informati. Va bene ridurre il numero dei parlamentari, rivedere e magari differenziare le funzioni delle due camere, ma siamo contrari a soluzioni di premierato forte che alterino le funzioni di garante del presidente della Repubblica».
In un documento del comitato nazionale dell’Anpi si legge che «le improponibili disposizioni di rafforzamento dei poteri dell’esecutivo e del presidente del Consiglio altererebbero il delicato sistema disegnato dalla Costituzione, a tutto svantaggio delle funzioni e dei poteri del parlamento».
La festa si terrà dal 14 a 17 giugno a Marzabotto, luogo della strage del ’44, il più tremendo crimine dei nazifascisti in Italia. E proprio di stragi si parlerà, ha detto Smuraglia, riproponendo la richiesta alla Germania perché si assuma la responsabilità dei fatti risarcendo le vittime. «L’Anpi – ha annunciato il presidente – metterà in campo una grande campagna culturale e politica per contrastare i rigurgiti di fascismo che si vanno manifestando».
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