Menu

Afghanistan, attacco ai soldati italiani. Un morto e due feriti

Un carabiniere è morto e altri due sono rimasti feriti alle gambe – non sono in pericolo di vita – a causa di un’esplosione avvenuta questa mattina in un campo per l’addestramento della polizia afghana, ad Adraskan, nell’Afghanistan occidentale, nella provincia di Herat. Alle 6.20 in italia, le 8,50 locali, un attentato ha colpito la garitta di osservazione del poligono di tiro dove i Carabinieri stavano addestrando le forze di sicurezza afgane.
La deflagrazione ha coinvolto quattro militari dell’Arma appartenenti al Police Speciality Training Team (PSTT) uno speciale nucleo addestrativo della polizia afgana. Nella garitta c’era un quarto carabiniere, che è rimasto illeso. Il carabiniere ucciso è Manuele Braj, 30 anni di Galatina (Lecce), effettivo al 13° Reggimento «Friuli-Venezia Giulia». 

L’agenzia di stampa Afghan Islamic Press (AIP) fornisce una ricostruzione dell’accaduto a Adraskan che non trova però riscontro da parte italiana. In una corrispondenza da Herat City l’agenzia sostiene di avere appreso da un agente di polizia afghano del Centro che un suo collega «ha sparato sul team di addestratori italiani causando un morto e due feriti».

La stessa AIP ha comunque consultato il responsabile del Centro di addestramento, Fazl Ahmad Khalili, il quale ha invece detto che «un italiano è morto e due altri sono rimasti feriti da una esplosione seguita da una sparatoria», senza entrare in particolari sulla vicenda.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *