Tre potenti bombe carta di cui una inesplosa contro l’ex liceo Socrate di via Fanelli, ora adibito a presidio per l’emergenza abitativa dei migranti. Uno degli ordigni ha anche ferito gravemente al viso un ragazzo sudanese ospite della struttura. È questa la denuncia del collettivo di supporto alla causa, preoccupato per l’attentato a loro dire mirato, avvenuto nella notte tra il 23 e 24 giugno.
Prima è arrivato il lancio di sassi contro la facciata anteriore dell’edificio “per spingere i migranti che dormivano ad uscire per controllare cosa stesse succedendo” si legge nella nota, e poi sono state lanciate le tre bombe contro le finestre del pian terreno. Il giovane nordafricano che ha rischiato di perdere un occhio.
“Questa vigliaccata appartiene chiaramente ad una cultura fascista e razzista” scrive il collettivo che richiama l’attenzione alla coincidenza con il raduno nazionale di Forza Nuova tenutosi fino a qualche ora prima a Corato, con la presenza del leader Roberto Fiore. “Tutto ciò ci disgusta ma non ci spaventa – continua il comunicato – Il Socrate Occupato continuerà ad essere una casa, un diritto per i rifugiati politici che due anni e mezzo fa decisero di non voler più dormire al freddo in stazione, e nessun rigurgito fascista o razzista potrà impedirlo”.
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