Dopo un’assemblea retribuita di due ore che si è svolta oggi presso la portineria imprese dell’Ilva, i lavoratori delle ditte d’appalto Semat (450) ed Edil Sider (40), hanno iniziato, su iniziativa dei sindacati Fillea, Filca e Feneal, uno sciopero con assemblea permanente nel cantiere delle due aziende edili.
«La decisione – è detto in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali – è adottata a seguito della comunicazione di avvio di un piano ferie finalizzate alla procedura di cassa integrazione ordinaria senza alcuna garanzia di rientro. Comunicazione che potrebbe aggravare la situazione occupazionale e che spinge – aggiungono – i lavoratori alla esasperazione poichè quasi tutti sono monoreddito e impossibilitati a sostenere le proprie famiglie».
I sindacati hanno inviato una lettera al prefetto, al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al sindaco, al presidente della Provincia, ai vertici delle due ditte e al presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, chiedendo un incontro urgente per chiarire le problematiche che riguardano l’indotto del siderurgico. Fillea, Filca e Feneal fanno rilevare che «mentre, da un lato, la proprietà Ilva garantisce l’assenza di problemi occupazionali per i dipendenti diretti, dall’altro le aziende dell’appalto mettono in atto meccanismi di esubero personale». Una situazione, concludono, che crea «esasperazione e problemi sociali».
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