L’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, arrestato stamattina nella sua casa ai Parioli, dice di essere “rimasto sorpreso e profondamente dispiaciuto” dalla decisione del gip. Lo ha detto uno dei legali dello stesso Fiorito, l’avvocato Enrico Pavia, a SkyTg24 parlando di “situazione che addolora”.
Nei riguardi di FrancoFiorito la Guardia di Finanza ha eseguito questa mattina all’alba un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica. L’ex capogruppo del Pdl – che é già stato trasferito nel carcere di Regina Coeli – é accusato di peculato. Militari del Nucleo di polizia valutaria delle Fiamme Gialle hanno anche eseguito una decina di perquisizioni.
A Fiorito il Gip Stefano Aprile contesta l’appropriazione di una somma ingente che si aggira intorno al milione e 300mila euro.
L’arresto è stato disposto, ha spiegato il Gip, per evitare la reiterazione del reato e l’inquinamento delle prove.
Ieri la procura di Viterbo aveva iscritto ‘er Batman de Anagni’ nel registro degli indagati per il reato di calunnia e falso. Insieme a lui, nell’ambito dell’inchiesta sulle fatture gonfiate o false, anche i componenti del coordinamento regionale del Pdl del Lazio. L’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio avrebbe falsificato alcune fatture relative alle spese sostenute dall’ex capogruppo Pdl alla Regione Francesco Battistoni.
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