Intorno alle 14 di oggi, al termine di una mattinata caratterizzata dai cortei degli studenti e poi dall’occupazione di una decina di stabili da parte dei giovani ma soprattutto di centinaia di famiglie senza casa, gli Inquilini degli enti privatizzati della capitale hanno protestato sotto la sede del PDL in via dell’umiltà 36. Il motivo della protesta è dovuto al fatto che il partito di Berlusconi ha bocciato un emendamento sul blocco degli sfratti in Senato, ma il problema riguarda anche PD e UDC che – scrivono gli inquilini dell’Asia-Usb “appoggiano comunque questo governo che difende la casta. Gli inquilini – prosegue il comunicato – sono stanchi di essere il Bancomat degli Enti che stanno portando al fallimento i loro pensionati, e vogliono speculare sul patrimonio immobiliare conferendolo ai fondi immobiliari o vendendolo a prezzi di mercato o aumentando gli affitti o sfrattando gli inquilini che vi abitano da decenni”.
Poi nel pomeriggio la protesta si è spostata a via del Plebiscito, davanti alla residenza di Silvio Berlusconi, per contestare in modo forte il voto contrario dei senatori del PDL alla vendita degli appartamenti degli enti pubblici dismessi o alla locazione a prezzi sostenibili agli inquilini che avrebbero avuto i requisiti (famiglie, anziani, single a basso reddito e in comprovata difficoltà finanziaria).
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