Contro la crisi che ci nega il presente, ci riprendiamo uno spazio abbandonato come nuova occupazione abitativa di studenti e precari… perché vivere non è sopravvivere.
E’ NATO…
Oggi nella giornata di sciopero sociale e mobilitazione studentesca é stato liberato ed occupato da un gruppo di studenti e precari lo spazio di via Ostiense 124, da anni consegnato al degrado per l’incuria delle amministrazioni interessate solo agli affari con le cricche.
… è uno studentato!
perché molti di noi sono studenti dell’università Roma Tre.
Abbiamo pagato anni di affitti alle stelle, senza contratto, tra un lavoro precario e l’altro senza mai trovare il tempo di affrontare gli studi al meglio. Abbiamo capito fin da subito che l’università, sempre più inaccessibile, ha perso il suo ruolo di ascensore sociale e ci offre solo bassa formazione. Ci hanno sbattuto in faccia la totale inefficienza dei servizi per il diritto allo studio di Laziodisu e la totale mancanza di una qualche politica abitativa.
… é la casa delle precarie e dei precari!
sia perché l’università è già un’azienda e lo studente è già un precario. Sia perché tutti siamo precari*: chi finto lavoratore autonomo pagato con voucher o partita iva senza contributi né diritti, chi disoccupat* o sottoccupato perennemente in cerca e persino chi un lavoro ce l’ha ma ugualmente conosce il baratro di un sistema che non garantisce reddito sufficiente per vivere né tantomeno la possibilità di costruirsi un futuro.
… é molto di più!
Quella abitativa è la prima emergenza sociale a Roma: Student* costretti nella mancanza di garanzie dell’affitto in nero, lavorator* precar* strozzati da mutui e affitti, migranti discriminati e costretti a vivere ammassati in 20 in un appartamento o direttamente per strada. Nel contesto di crisi perenne in cui viviamo la mancanza di un tetto non è soltanto un problema delle fasce sociali più deboli ma un dramma per tutti. Eppure le risposte che riceviamo dai nostri amministratori e governanti sono gli sfratti, la svendita degli immobili pubblici, l’abbandono dell’edilizia residenziale popolare, la speculazione e le parentopoli diffuse.
Abbiamo smesso di credere alle chiacchiere, alle promesse, alle elezioni e oggi, con tutti i Movimenti per il Diritto all’Abitare di Roma, ci riprendiamo una casa, un pezzo di reddito, un pezzo di vita! Perché è l’unica cosa che possiamo fare, perché è l’unica cosa che vogliamo fare.
Vogliamo dedicare questa occupazione ad Alexis Grigoropoulos, ragazzo di soli 16 anni ucciso dalla polizia in Grecia 4 anni fa, perché i nostri bisogni erano i suoi, perché i nostri desideri e le nostre lotte ci uniscono per sempre.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà oggi stesso, 6 dicembre, alle 16.30 ovviamente nel nuovo spazio riappropriato di via Ostiense 124.
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