Secondo il Centro Studi di Confindustria, la ripresa arriverà solo alla fine del 2013, ma sarà molto lenta. La revisione al ribasso delle previsioni del Pil per il 2013 era in qualche misura prevista, ma non di queste proporzioni: -1,1% contro il -0,6% della stima precedente.
D’altro canto, la riduzione della leva finanziaria nelle banche diventa credit crunch. Soprattutto, siregistra un eccesso di capacità produttiva in molti settori.
«L’uscita dalla crisi è spostata più in là nel tempo – ha spiegato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi -, rivedremo un segnale positivo del Pil soltanto verso gli ultimi mesi dell’anno prossimo, per andare ad una ripresa nel 2014 abbastanza lenta».
Il resto delle dichiarazioni, anche di Squinzi, sono chiacchiere di circostanza. Il “pessimismo”, come dicono in questi ambienti, ne generaaltro…
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