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Elezioni regionali Molise. La smentita di Massimo Romano

Dopo aver letto il pezzo pubblicato da Contropiano sulle elezioni regionali nel Molise, Massimo Romano ci ha inviato una richiesta di rettifica che volentieri pubblichiamo:

Con riferimento all’articolo “Molise. De Magistris tradisce Rivoluzione Civile e va con Giannino” pubblicato in data odierna (h. 15.45), desidero smentire il fantasioso scoop che mi vedrebbe “da poco ras locale della lista Fermare il declino”  ed altresì precisare che risulta falsa (e sinceramente fuori luogo) la definizione attribuitami di “referente locale di un movimento di destra”.

Non sono referente della lista di Fermare il declino (la cui rappresentante locale è Pilar Saavedra candidata alla Camera insieme all’economista Fabio Scacciavillani) e non sono nemmeno di destra: il fatto che persone serie ed autorevoli liberali abbiano espresso stima e fiducia nella mia attività rappresenta motivo di soddisfazione, fermo restando che la mia attività istituzionale di ferma opposizione alla destra di Michele Iorio è integralmente pubblicata sul mio sito (www.massimoromano.net). Essa ha riguardato molteplici argomenti, oltretutto molto in linea con quelli fatti propri da Luigi de Magistris , che seguo sin dai tempi delle inchieste calabresi e che ho sostenuto sin dalle elezioni europee del 2009, ed in particolare battaglie di legalità, proposte per la riduzione dei costi della politica (a partire dalla rinuncia ai rimborsi elettorali, e siamo stati gli unici), battaglie anche referendarie per la tutela dei beni comuni (a partire dall’acqua pubblica per finire alla più assoluta contrarietà al nucleare, fino alla difesa dei tratturi) e ho altresì denunciato una squallida spartizione di poltrone e di potere che ha visto la presunta opposizionesempre e comunque diversamente concorde rispetto a Michele Iorio e al centrodestra.

Sono candidato alla Presidenza della Regione sostenuto da una coalizione di liste civiche che aggrega persone perbene, senza conflitti d’interessi, professionisti seri e amministratori non compromessi con il sistema di potere PD-PDL-IDV che ha visto in Michele Iorio l’esecutore materiale di scelte avallate da una finta opposizione che oggi getta la maschera varando ufficialmente un accordo che sembra un meretricio: vedere il candidato del PD che è stato candidato per due volte (e due volte ha perso) con Forza Italia a sostegno di Michele Iorio, sostenuto dal figlio di Di Pietro e contestualmente dal cognato dell’eurodeputato PdL Aldo Patriciello (assai votato in Campania ed in particolare a Casal di Principe), quel Pietracupa già vicepresidente della Giunta Iorio, è davvero troppo. Come è troppo assistere a quel coacervo di interessi privati che triangolano su taluni dei candidati di quella stessa compagine su comparti strategici quali sanità privata, cemento, energia, biomasse e rifiuti, che mi auguro la stampa nazionale possa approfondire con dovizia di particolari.

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1 Commento


  • felice

    Il mondo è bello perchèè vario o avariato ?

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