Oggi pomeriggio presso la sede di Via Pietro Calvi 29 Milano, si è tenuta una conferenza stampa dell’ AS.I.A./USB di Milano sul diritto alla casa che ha visto la consegna di una targa ad un vigile urbano, Gianpietro G. Il vigile alcune settimane fa si rifiutò di eseguire lo sfratto di una ragazza madre con bambino piccolo e venne sanzionato dal comando.
Il suo caso è diventato un fatto nazionale anche se molti hanno cercaro di tenerlo sotto silenzio per timore di un effetto emulazione. “Siamo fieri di avere, tra i nostri iscritti, molti Vigili come Gianpietro” – fanno sapere dalla Usb, il sindacato a cui è iscritto Gianpietro – “belle persone dotate di grande umanità, che sanno considerare quando un ordine è socialmente ingiusto. Tenere oltre 5000 case del patrimonio pubblico sfitte e, contemporaneamente, sbattere le famiglie in strada è immorale, soprattutto in una città come Milano che vuol definirsi civile ed europea. Gianpietro si è sottratto a questa ingiustizia sociale e ci auguriamo che non resti un esempio isolato, ma che questo senso umanitario si diffonda tra i colleghi della Polizia Locale”.
L’Usb ha ribadito che i dipendenti della Polizia Locale non sono tenuti a prendere ordini dall’ALER e rimane fortemente contraria all’utilizzo dei colleghi per attività di ordine pubblico. La stessa decisa richiesta avanzata dalla Usb dei Vigili del Fuoco che in diverse occasioni vengono utilizzati in funzione di ordine pubblico.
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