La mancanza assicurazione, da parte degli organi aziendali, delle condizioni di sana e prudente gestione e di un appropriato presidio dei rischi aziendali, oltre a rilevanti inosservanze della normativa in materia di trasparenza e antiriciclaggio.
Queste alcune delle motivazioni che hanno portato la Banca d’Italia a proporre, al ministero dell’Economia, il commissariamento della Banca Popolare di Spoleto al termine di una ispezione all’istituto umbro che ne ha messo sotto accusa la incontrollata gestione operativa.
Via Nazionale ha messo in luce anche la situazione di ingovernabilità attestata dall’aspra contrapposizione creatasi tra la controllante Spoleto Credito e Servizi (51%) e l’altro socio di riferimento, Monte dei Paschi di Siena (26%) e dalla accesa conflittualita’ negli organi aziendali.
Ma “il nostro sistema bancario è fondamentalmente sano”, anche se spesso muore qualcuno…
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