A tutti le realtà di lotta e dell’autorganizzazione operaia
Convocazione dell’assemblea generale di domenica 3 marzo ore 10,30
L’assemblea di domenica si inserisce in un quadro di crescente mob il itazione degli operai delle cooperative di facchinaggio, chiara controtendenza al d il agare delle regole sempre più selvagge del mercato capitalista italiano ed europeo e dello sfruttamento intensivo di manodopera per lo più immigrata (e quindi, almeno fino all’inizio di questo movimento di lotta, molto più fac il mente ricattab il e e controllab il e)
Ci sono alcune ragioni di carattere generali che stanno alla base dell’iniziativa del 3 marzo
1) Innanzitutto le decine e decine di scioperi che hanno attraversato l’intero nord-italia, in particolare nel 2011 e 2012, come segno di chiara volontà di riscatto degli operai
2) Il tentativo padronale, tramite le trattative di rinnovo del CCNL del 2013, di riprendersi le concessioni imposte dagli scioperi e la necessità quindi, di una risposta altrettanto forte, estesa ed unitaria di tutti gli operai della logistica
3) L’incontro e la convergenza con l’ADL (associazione sindacale che opera per lo più nel Veneto) presente nelle stesse f il iere della logistica, con le stesse finalità e la stessa piattaforma sindacale del SI.Cobas
Tutto questo ha determinato la necessità, e allo stesso tempo la possib il ità di tentare un passo in avanti nella battaglia iniziata 5 anni orsono in quel di Corteolona (DHL) e di Origgio (Bennet) e che entra oggi in una fase cruciale: o il movimento di lotta si sv il uppa ulteriormente, approfondisce, radicalizza e organizza una prospettiva politico-sindacale complessiva, adattando a questo le modalità con cui va sv il uppando il conflitto di classe, sa guardare ed attrarre a se l’attenzione di altri settori di lavoratori (creando un fronte unico di lotta) oppure, nonostante la forza palesata e i timori (per non dire paure) che è riuscita a rigettare nel campo avverso, il movimento finirà per essere riassorbito, con le buone o con le cattive, in un tempo più o meno lungo, all’interno delle logiche borghesi (di cui fanno pienamente parte tribunali e carceri)
Con questa prospettiva generale, l’assemblea del 3 marzo si inserisce in una serie di scadenze sim il i che si svolgeranno, contemporaneamente e con collegamento in diretta via web, a Padova, Verona, Treviso, Bologna, Piacenza e Roma (seguirà il calendario preciso coi luoghi di tutti gli eventi previsti)
L’obiettivo fondamentale delle assemblee è quello di decidere l’indizione di una giornata di lotta nazionale (la proposta in discussione è quella del 15 marzo) , con scioperi e picchetti, che possa incidere concretamente sulle scelte politiche ed economiche dell’intero fonte padronale, combinando intelligentemente i contenuti della mob il itazione nazionale con le diverse vertenze e rivendicazioni specifiche portate avanti dai singoli Cobas di fabbrica
Sindacato Intercategoriale Cobas
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