Finiscono sui media solo se muoiono almeno in due, altrimenti se ne accorgono solo i familiari
L’ennesimo “incidente sul lavoro” è avvenuto stamattina a Crotone, in Calabria, e ha coinvolto diversi operai in un cantiere edile. Due di loro . Un italiano ed un ucraino – sono stati estratti ormai morti dalle macerie di un muro di contenimento crollato all’improvviso. Un altro è rimasto ferito in modo molto grave ed è ora ricoverato in ospedale.
La ditta per cui lavoravano è incaricata della ristrutturazione e il prolungamento del lungomare verso Capo Colonna.
Con quelle di oggi salgono a 154 le vittime sul lavoro dal 1 gennaio di quest’anno.
Una cifra superiore a quella registrata nello stesso periodo dello scorso anno, il che dimostra come la strage di diritti e regole sul mercato del lavoro abbia avuto come conseguenza anche la diminuzione delle misure di sicurezza (per “ridurre i costi”) e della capacità dei lavoratori di farle rispettare.
Ah, dimenticavamo. Nello stesso periodo le vittime del terribile “terrorismo” sono state zero. Esattamente come in tutto lo scorso anno.
Forse sarebbe ora, per noi che andiamo a lavorare tutti i giorni, di cominciare a preoccuparci dei pericoli veri.
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