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Semitec. Fim e Fiom come Marchionne? Oggi un sit in a Terni


Quanto sta avvenendo nell’azienda SEMITEC Srl di Massa Martana merita sicuramente un’analisi e un approfondimento. In sostanza per il rinnovo dei rappresentanti RSU e RLS dell’azienda, la lista dell’Unione Sindacale di Base (USB) è stata esclusa dalle prossime elezioni con pretestuosi cavilli burocratici addotti da FIM e FIOM.
Si fa presente che la RSU in carica sino ad oggi ha il mandato scaduto da anni e che si è resa protagonista di accordi aziendali scandalosi (privilegiando una parte di lavoratori a discapito di altri) senza confrontarsi in assemblea con tutti i dipendenti, come successo per la firma della Cassa Integrazione.
Dal momento della costituzione in azienda del terminale associativo, la USB ha iniziato un discorso di difesa dei diritti della totalità dei dipendenti, senza discriminazioni tra comparti e, facendosi portatrice del malessere per una gestione sindacale ritenuta complice della controparte, ha richiesto il rinnovo della RSU.
Non è stato messo in conto, però, un vero e proprio accanimento antidemocratico. Oltretutto, si ritiene che le motivazioni procedurali utilizzate per impedire la partecipazione della USB alle elezioni siano infondate, in quanto la presentazione della lista è regolare e nei termini, come sarà dimostrato in sede legale.
Al di là dei “regolamenti” l’aspetto più inquietante è l’atteggiamento della FIOM, che per l’esclusione dalla FIAT di Marchionne sta lottando giustamente a suon di ricorsi in Tribunale, cortei, convegni e manifestazioni. E’ da chiedersi: la richiesta di democrazia nei luoghi di lavoro vale solo quando viene discriminata la FIOM?
E’ davvero incredibile che in una situazione aziendale preoccupante, in un contesto nazionale drammatico, si voglia osteggiare le giuste richieste di partecipazione e di libertà di scelta lanciate dai lavoratori, trincerandosi in una logica di monopolio sindacale esercitata a prescindere dell’effettiva rappresentatività.
E’ giunto il momento che la FIOM-CGIL (con Landini in testa) dimostri coerenza tra le dichiarazioni pubbliche e la pratica quotidiana.
PRESIDIO SABATO 13 APRILE ore 10.00 presso il piazzale antistante la sede CGIL – FIOM di TERNI
in via Vico San Procolo n.8
Coordinamento Regione Umbria USB-Lavoro privato

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