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Livorno: blitz alla Cgil

Oggi, 15 maggio 2013, come Brigate di Solidarietà Attiva abbiamo aderito anche a Livorno, come in tutta Italia, allo sciopero unitario dei lavoratori della logistica, andando a manifestare, con volantini e striscioni, nellla sede di Porta a Terra della CGIL di Livorno, portando tutto il nostro dissenso verso le mancate azioni di tutela dei dipendenti del settore da parte dei sindacati confederali e a portare la nostra solidarietà a tutti i lavoratori della logistica, sfruttati dalle grandi aziende, che oggi sono scesi in piazza in tutta Italia per la difesa del loro salario, del posto di lavoro e per il miglioramento delle condizioni di lavoro.

IL TESTO DEL VOLANTINO CHE ABBIAMO DISTRIBUITO OGGI IN TUTTA ITALIA:

15 MAGGIO SCIOPERO GENERALE DELLA LOGISTICA

Mentre stai leggendo questo volantino, nel resto d’Italia è in corso la seconda giornata di sciopero nazionale della logistica!

Non si tratta del solito sciopero, ma di una protesta decisa e discussa dai lavoratori stessi.

Nei mesi scorsi nei magazzini di IKEA, TNT, SDA, Bartolini, Esselunga, DHL, COOP, Granarolo, etc. tra Bologna, Parma, Piacenza, Milano, Roma importanti battaglie si sono ingaggiate perla difesa del salario, del posto di lavoro, per il miglioramento delle condizioni di lavoro.

Grazie alla solidarietà reciproca dei lavoratori del settore, al supporto di sindacati come il Si CObas e l’adl cobas e alla combattività dei lavoratori, si sono registrate importanti vittorie!

I dipendenti si sono messi in rete, dal basso, organizzandosi: il 3 marzo 1.000 (!) operai della logistica si sono riuniti in un’assemblea via web e hanno deciso di incrociare le braccia tutti insieme il 22 marzo per il rinnovo del contratto nazionale trasporto merci facchinaggio e rimettere in discussione  questioni che riguardano tutti:cambi di appalto, la co-presenza di più cooperative, malattie ed infortuni, gli straordinari, l’eliminazione del “minimo conglobato”, gli aumenti salariali, etc.Anche oggi in centinaia di magazzini si torna a incrociare le braccia: probabilmente se nessuno ti ha informato, e non leggerai sui giornali domani di questo sciopero, un motivo c’è. Preferiscono che non circolino queste notizie, che non si sappia che migliori condizioni di lavoro sono possibili, che altri hanno raggiunto vittorie senza cedere a ricatti e soprusi e che facendo rete le lotte possono alimentarsi a vicenda!

BRIGATE DI SOLIDARIETA’ ATTIVA

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