Una lettera di minacce contenente polvere bianca, descritta come molto simile allo zucchero, indirizzata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è stata recapitata intorno alle 13 nella sede della Regione, in via Cristoforo Colombo.
Nel testo della missiva, scritta a mano, frasi generiche contro la classe politica. Secondo gli investigatori, la lettera, che conteneva una stella a cinque punte e la firma Nuove Brigate Rosse, potrebbe essere opera di un mitomane.
Ad aprire la busta sono state due segretarie, che sono state poi portate allo Spallanzani per accertamenti in via precauzionale. La sostanza bianca sarà analizzata dalla scientifica.
Come in altri momenti di difficoltà politica, e tanto più ora, con il corpo elettorale che diserta per oltre il 40% le urne, la tentazione di “destabilizzare per stabilizzare” torna prepotente in qualche anfratto dei “servizi” italici. Nelle stesse parole degli investigatori appare infatti evidente che si tratta di una provocazione piuttosto goffa.
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