Menu

Roma. Ztl: “la coperta è troppo corta”… per il popolo!

A poche settimane dal previsto avvio della fascia verde, le dichiarazioni di alcuni giorni fa del presidente della Regione Lazio Rocca non lasciano dubbi sulle priorità delle forze politiche al governo in Regione e Comune.

Prima di tutto, Rocca rimanda ancora qualsiasi decisione su deroghe, proroghe e modifiche alla nuova fascia verde, lasciando così nell’incertezza tutte quelle persone su cui si sta per abbattere la delibera Gualtieri, e che non potranno più circolare col proprio mezzo perché non hanno soldi per comprarne uno nuovo.

Arrivati a questo punto, è lecito pensare che le voci fatte circolare a giugno su deroghe e proroghe siano state una trovata per cercare di smontare le proteste, che lo stesso centrodestra aveva inizialmente fomentato e strumentalizzato.

Da quello che ci è parso di capire dalle parole del Governatore, Rocca e Gualtieri sono così ostinati a portare avanti la ZTL contro le necessità dei cittadini perché il loro primo problema è rispondere alle direttive dell’Unione Europea, ed evitare le multe dovute al superamento dei limiti all’inquinamento atmosferico.

Insomma, anziché pensare alle esigenze di chi abita a Roma, entrambi obbediscono alle imposizioni europee, senza considerare la situazione di crisi in cui versa la mobilità pubblica della capitale.
Inoltre, utilizzando la scusa dell’ambiente e scaricando le responsabilità all’Europa, per la destra gli unici vincitori del “campionato dei bisogni” (come lo chiama lo stesso Rocca) saranno le industrie automobilistiche.

La coperta è sempre “troppo corta”, ma solo per il popolo. Anziché mettere mano al problema, questa amministrazione, come quelle precedenti, continua a spostare il peso dell’inquinamento dal centro alla periferia, dove verrà costruito un nuovo inceneritore che renderà vano qualsiasi tentativo di rendere la città più verde.

Per come è pensata la nuova Fascia Verde, senza investimenti sul trasporto pubblico locale, gli unici a essere penalizzati saranno gli abitanti dei quartieri popolari.

Nelle zone più popolose della capitale i livelli di inquinamento sono già sopra la media e con la ZTL, oltre a cambiare macchina, il traffico si concentrerà maggiormente nelle aree periferiche, con conseguente peggioramento della qualità dell’aria.

La risposta all’abbattimento delle emissioni e dei costi non è costringere le persone a cambiare macchina, ma investire nel trasposto pubblico e gratuito. Solo in questo modo si possono incentivare i cittadini ad abbandonare la macchina dandogli un’alternativa concreta.

Come abbiamo fatto negli ultimi mesi, nonostante i provvedimenti giudiziari che hanno colpito alcuni attivisti, noi di Potere al Popolo continueremo ad opporci e dare voce alla netta contrarietà alla ZTL che abbiamo visto esprimersi nei nostri quartieri, nelle nostre assemblee e nelle nostre piazze.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *