Oggi di fronte al Colosseo, il comitato “Un caso basco a roma” è tornato ad esprimere solidarietà ai compagni ed alle compagne basche. In questi giorni infatti 5 attivisti di Iruna, del movimento giovanile basco, rischiano di entrare nelle carceri dello stato spagnolo esclusivamente per la loro appartenenza ad un’organizzazione politica. Per questo – come già è accaduto negli scorsi mesi a Donostia e Ondarroa – si è formato un muro popolare (herri harresia), dove centinaia di persone si riuniscono in presidio permanente per frapporsi tra gli imputati e la Polizia Forale ed impedirne l’arresto. Negli ultimi anni la criminalizzazione del movimento giovanile basco (prima contro Segi ed ora contro Ernai) è stata al centro dell’agenda politica degli apparati repressivi dello stato spagnolo fin da quando nel 2007 l’organizzazione Segi è stata dichiarata illegale. Da quel momento centinaia di giovani baschi sono stati perseguitati e arrestati per la loro appartenenza all’organizzazione giovanile. Nei prossimi mesi oltre ai 5 ragazzi di Iruna, altri 3 giovani di Bilbao rischiano fino a 14 anni di carcere e da ottobre altri 40 giovani indipendentisti saranno sottoposti a processo.
Non lasciamoli soli. Euskal gazteria aurrera!! libertà per tutti i prigionieri politici baschi
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