Parte anche in Terra di Lavoro (o prov. di Caserta) la mobilitazione contro la costruzione dell’inceneritore di Taverna del Re a Giugliano in Campania. Affollatissima e partecipata l’ assemblea de 4/9 convocata da militanti dell’Usb, di Rossa, del Laboratorio politico La Scintilla, dal Collettivo Spartaco, della Rete dei Comunisti ad Aversa, con la presenza di semplici cittadini , realtà ambientaliste e la sezione cittadina di SEL. I temi scottanti quali il NO deciso all’inceneritore, la costituzione di un comitato territoriale, le bonifiche e il biocidio in corso sono stati immediatamente messi in discussione appassionatamente e seguiti per delle ore da tutti i partecipanti filmati anche da una TV locale. Le lotte e le mobilitazioni precedenti sono state ricordate come importanti anche se in parte come sconfitte e lezioni per l’attualità. Acerra, Qualiano, i blocchi di strade, città, stazioni del 2009 sono tornate nel dibattito che ha partorito l’adesione dei presenti al Presidio Permanente di Taverna del Re, all’assemblea popolare in piazza dell’11 settembre a Giugliano, all’avvio di una campagna di controinformazione sui territori in questione che riguardano più di 20 comuni e ben 500.000 abitanti. L’impegno preso collettivamente dovrebbe dare l’avvio anche un processo di ricomposizione e di collateralità con le prossime lotte all’Indesit e nella scuola.
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