Rientrerà stasera da Il Cairo la delegazione italiana degli attivisti della rete “Per non dimenticare” reduce da una fomentata missione nella Striscia di Gaza. Ieri, dopo aver passato nove ore nella “terra di nessuno” tra il confine palestinese e quello egiziano al valico di Rafah, sono riusciti alla fine a partire con destinazione Il Cairo da dove oggi pomeriggio partiranno per far ritorno alle loro città. “Abbiamo vissuto per qualche giorno il calvario che i palestinesi vivono tutti i giorni dell’anno”. L’assedio di Gaza, alternato ai bombardamenti israeliani (l’ultimo è di ieri sera), continua a pesare come un macigno su un milione di palestinesi rinchiusi nel più grande carcere a cielo aperto del mondo. Da un lato l’assedio, i bombardamenti, i ceccchini e le navi israeliane, dall’altro l’ostilità del regime egiziano che intende far scontare ai palestinesi di Gaza la permanenza al potere di Hamas, legata al movimento e al governo dei Fratelli Musulmani in Egitto che la giunta militare egiziana ha rovesciato. Un assedio su tutti i fronti che stringe un cappio al collo dei palestinesi gazawi da più di sette anni.
La delegazione italiana ha visitato i campi profughi disseminati nella Striscia di Gaza, eredità della pulizia etnica israeliana del
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa