L’incursione e il bombardamento di Gaza non è per distruggere Hamas. Non è per fermare i razzi contro Israele, e non è per raggiungere la pace.
La decisione israeliana di far piovere morte e distruzione su Gaza, di usare armi letali dei moderni campi di battaglia su una popolazione civile ampiamente indifesa è la fase finale della campagna decennale di pulizia etnica dei palestinesi.
Israele usa sofisticati jet di attacco e navi per bombardare i campi profughi densamente popolati, scuole, case popolari, moschee, bidonville, per colpire una popolazione che non ha alcuna forza aerea, non ha difesa aerea, non ha una marina, non ha armi pesanti, non ha unartiglieria, corazzati, nessuna cabina di comando, non ha esercito, e la chiama guerra. Questa non è una guerra, è un omicidio.
Quando gli israeliani nei territori occupati ora dicono di doversi difendere, essi stanno difendendo loro stessi nel senso che qualsiasi occupante militare deve difendersi dalla popolazione che sta stritolando. Non puoi difenderti quando stai occupando militarmente la terra di qualcun altro. Questa non è difesa. Chiamatela come volete, ma non è difesa.
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