“Ci giungono notizie che il Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo,ndr) di Castelnuovo di porto è allagato. I migranti sono saliti sul tetto per salvarsi mentre il personale che lavora lì è fuggito senza preoccuparsi di mettere in salvo i documenti”. A denunciarlo è Paolo Di Vetta attivista dei Blocchi Precari Metropolitani in contatto con alcuni dei migranti rinchiusi nella struttura che si trova sulla via Flaminia. “Non sappiamo ancora se i Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono intervenuti. Speriamo lo facciano al più presto”. Il Cara dove sono stati rinchiusi gli immigrati sorge nel centro della Protezione Civile di Castelnovo di Porto ma, da non credersi, proprio il centro polifunzionale della protezione civile di Castelnuovo di Porto è stato costruito in un’area di prima esondazione del fiume Tevere, quindi in un’area a grande rischio idrogeologico.
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