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Città metropolitane. Chi beneficia della “riforma Frankenstein”?

“In occasione della conferenza stampa che l’ANCI terrà oggi alle 14.00, assieme al Ministro Delrio e a molti amministratori delle future Città Metropolitane, siamo particolarmente colpiti dall’assenza del Sindaco Renzi, nonostante egli trascorra più tempo a Roma che a Firenze”, dichiara Roberto Betti, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego.

 Continua il rappresentante sindacale: “Lo stesso stupore suscitano sia il Presidente dell’ANCI, per la volontà esplicita di mettere l’acceleratore a una riforma soggetta alla discussione parlamentare, sia il Ministro Delrio, per quella che ormai è una specie di ‘riforma Frankenstein’, data dall’assemblaggio di rottami giuridici, incapaci di generare miglioramenti nella funzionalità dei servizi resi alla cittadinanza e tantomeno di rappresentare quei volani di sviluppo di cui tanto si parla”.

“Piuttosto che mendicare risorse e pontificare su una pseudo-riforma ancora da venire – avverte Betti – sarebbe opportuno che l’ANCI e i Sindaci metropolitani si attrezzassero per difendere il salario del personale comunale, taglieggiato da una rinnovata stagione di rigore imposta dal dicastero economico e da essi accettata supinamente”.

 “Tale sfasamento di interessi, in questo momento di grave crisi economica unito alla quinquennale assenza di rinnovi contrattuali del personale pubblico, lascia trapelare la sgradevole certezza che nessuna risorsa economica sarà destinata ai lavoratori o agli utenti dei servizi pubblici, che l’USB sta chiamando a mobilitarsi in tutto il Paese”, conclude Roberto Betti.

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