Una specie di rivolta di Pasquetta quella avvenuta ieri a San Gregorio Matese, un paese dell’alto casertano, dove i carabinieri della locale caserma sono stati assediati all’interno dell’edificio da una folla di persone che chiedevano a gran voce la liberazione di cinque amici fermati durante un controllo.
Nella serata di ieri i carabinieri avevano fermato un’automobile sulla quale viaggiavano Concetta Salierno, 24 anni; Francesca Rusciano, 38 anni, Antonio Miano, 44 anni; Mario La Monica, 29 anni; e Salvatore Borrelli, 55 anni. I cinque vengoo fermati a bordo di una vettura condotta da Mario La Monica, a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri che gli contestano la mancanza dell’ assicurazione obbligatoria, pare inoltre che la macchina circolava nonostante fosse sottoposta a fermo amministrativo. In seguito gli occupanti del mezzo sono stati fermati e portati presso la stazione Carabinieri di San Gregorio Matese per gli adempimenti del caso. Una volta circolata la notizia del fermo, un gruppo di amici e conoscenti dei cinque, si sono recati in massa alla caserma dove hanno cominciato a inveire nei confronti dei carabinieri e lanciare sassi contro la struttura e danneggiando il cancello di ingresso. L’intervento di altri carabinieri provenienti da Alife, Ailano e Capriati al Volturno ha consentito di sedare la protesta e di effettuare alcuni fermi. Nel frattempo i i cinque fermati con la macchina senza assicurazione – che però erano già dentro e non fuori la caserma – sono stati dichiarati in stato di arresto e su disposizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della stazione di Piedimonte Matese ed Alife in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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