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Brescia. Provocazione fascista con la scusa di Ramelli

Apprendiamo da notizie di stampa che oggi a Brescia Forza Italia, Fratelli d’Italia-An e “Noi di Destra Brescia” effettueranno l’intitolazione momentanea e simbolica di Corso Martiri delle Libertà al militante fascista Sergio Ramelli.

Ramelli era un fascista dichiarato e militante e per questo non è possibile dargli dignità politica e spazio, anche se morto.

Ancora una volta colpisce il fatto che troppo spesso le amministrazioni comunali e i partiti politici spendano tempo e denaro per commemorare chi auspicava la dittatura fascista e “si dimentichino” degli innumerevoli caduti dell’antifascismo e della lotta per l’emancipazione delle classi sottomesse.

Non sorprende poi che siano forze dell’area berlusconiana a sponsorizzare il tentativo di riabilitare un fascista in barba ai principi espressi dalla nostra Costituzione.

Spesso abbiamo accusato organizzazioni nazi-fasciste di essere legate a doppio filo ai partiti del centro-destra: oggi Forza Italia e “fratelli” si manifestano apertamente evidenziando la propria matrice ideologica e la propria complicità con i nazi-fascisti.

Tutto ciò avviene mentre Berlusconi offende la memoria di chi è stato internato nei campi di sterminio e mentre i fascisti cercano visibilità proprio a Brescia, per di più a pochi giorni dal quarantesimo anniversario della strage fascista e di stato di Piazza della Loggia.

NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI

Rete Antifascista Brescia

 

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