Per 8 voti, il candidato sindaco iscritto al Pd ma fermamente contrario alla Tav Torino-Lione Sandro Plano ha soffiato la poltrona a Gemma Amprino, sindaco uscente ed esponente di centrodestra. Plano, che è già stato sindaco di Susa e poi presidente della Comunità Montana della Valle di Susa, ha ottenuto 1.906 consensi (50,1%), la Amprino 1.898 (49,9%). Il vincitore era il candidato della lista civica Susa, il sindaco uscente di La Nuova Susa.
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Con un conteggio all’ultima scheda Sandro Plano, ex presidente della Comunità Montana, è il sindaco di Susa. Sembra che siano solo 10 i voti di differenza da Gemma Amprimo, il sindaco sul quale il governo e la lobby si tav ha riposto molte aspettative.
Elezioni difficili dove il clan che ha sostenuto l’Amprimo le ha tentate tutte, persino di far apparire come pericolose le elezioni comunali, invocando un problema di ordine pubblico. Ci sono state promesse e compensazioni per supportare Gemma, ma alla fine è caduta e insieme a lei e la sua giunta, una delle scuse sulle quali poggiavano le mistificazioni governative sulla realtà della Valle, quella dei sindaci che vogliono il Tav.
Ora si apre la partita sulla Stazione internazionale e sul consenso degli amministratori al progetto e ne vedremo delle belle visto che quasi tutti gli altri paesi sotto elezione hanno visto prevalere sindaci e sindache notav.
Se la vittoria notav arriva per soli 10 voti c’è ancora più soddisfazione, come un gol nei tempi di recupero.
Insomma, fosse un cittadino di Susa chi voterebbe?
“Non avrei dubbi, voterei la lista che sostiene Gemma Amprino, o un’altra lista comunque Sì Tav”.
Sergio Chiamparino – 27 Marzo 2014
SALUTI DA SUSA CHIAMPA!
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