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Alitalia. Il cda dice sì a Etihad

Il cda di Alitalia ha «espresso apprezzamento per la proposta di Etihad e ha delegato il presidente e l’ad a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina». Lo si legge nella nota al termine del cda.

Il presidente del collegio sindacale di Alitalia Tommaso Di Tanno ha confermato che la trattativa con le banche «è ancora in corso» uscendo dalla riunione del cda ai giornalisti che chiedevano se la trattativa con le banche sul nodo del debito fosse ancora aperta, dopo l’incontro di ieri a Palazzo Chigi,

Martin Riecken, direttore della comunicazione della compagnia tedesca Lufthansa, ha affermato che «Su questa operazione abbiamo già ripetuto molte volte la nostra posizione. Ci auguriamo e siamo sicuri che la Commissione europea esaminerà con molta attenzione questo merger. Ci fidiamo che il faro di Bruxelles sia preciso e puntuale. Per il momento non abbiamo preso alcuna iniziativa, ma, a secondo di come evolverà la situazione, non è escluso che Lufthansa decisa azioni concrete presso la Commissione Ue in merito all’operazione Alitalia-Etihad».

Etihad è infatti una compagnia araba, mentre gli accordi europei ultraventennali che dovevano lasciare in campo solo tre vettori del Vecchio Continente (British Airways, AIr France e appunto Lufthansa) prevedevano che la compagnia italiana, opportunamente ridotta e spezzettata a “vettore regionale”, fosse destinata al controllo da parte francese.

Gli arabi a questo punto potrebbero diventare un pericoloso concorrente “in casa”, visto che Alitalia -nonostante la crisi – è proprietaria di “slot” assolutamente appetibili in tutti i principali scali europei.

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