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Spoleto. Arrestano il padrone e gli operai della ex Pozzi rischiano il lavoro

E’ blocco totale ai cancelli del polo metallurgico della ex Pozzi a Spoleto dopo l’arresto del padrone Gianfranco Castiglion e i vertici del gruppo Casti. Con l’inchiesta e la misura cautelare, i conti di Ims e Isotta Fraschini non sono più nelle disponibilità dell’ingegner Matteo Pagliano, attuale direttore degli stabilimenti, che ha immediatamente comunicato alle autorità, prefettura e tribunale di Spoleto in testa, “l’oggettiva necessità di fermare l’attività produttiva”. Lunedì scorso le Rsu della fabbrica avevano incontrato il direttore della ex Pozzi Matteo Pagliano con l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza su ciò che sarà per l’ex Pozzi. L’inchiesta sulla maxi frode che ha portato all’arresto di Gianfranco Castiglioni, patron dell’azienda, Massimo Santoro, direttore degli stabilimenti di Santo Chiodo, Maria Elena Affri, amministratore delegato del gruppo Castie e Davide Castiglioni, figlio minore di Gianfranco ha inevitabilmente creato rabbia e malumore tra gli operai da anni alle prese con una vertenza ad alta tensione.

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