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Napoli. Console ucraino rifiuta d’incontrare lavoratrici che manifestano contro la repressione

Continuano a Napoli le attività contro la giunta golpista di Kiev ed in solidarietà con la popolazione dell’Est dell’Ucraina sottoposta alla repressione militare. 
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 19, si è svolto l’annunciato presidio al consolato ucraino dove alcune decine di donne (per la maggior parte lavoratrici badanti) dei paesi dell’ex Unione Sovietica, sostenute dalla presenza di attivisti no war napoletani, hanno protestato contro i crimini che si stanno consumando nell’Est del paese.
Naturalmente il console ucraino si è rifiutato di ricevere una delegazione che chiedeva la fine delle operazioni militari nelle Repubbliche Popolari e l’apertura di corridoi umanitari.
Prosegue – dunque – il protagonismo di questa comunità di ucraini la quale, con coraggio, sta dando continuità all’azione politica di denuncia e di controinformazione su quanto accade in quei territori.
Per domenica 22, alle ore 10,30, a Piazza Carità, sempre a Napoli, è indetto un presidio cittadino al quale sono invitate le forze politiche e sindacali antifasciste, anticapitaliste ed internazionaliste.

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