Un forte no a questa Federazione della Stampa che – come nel 2009 e peggio del 2009 – ha svenduto i diritti dei giornalisti. E’ per questo che Puntoeacapo appoggia e partecipa alla manifestazione dell’8 luglio dalle ore 10 davanti alla sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele a Roma.
Il nostro gruppo ha deciso di lasciare da soli questi dirigenti che hanno distrutto il sindacato dei giornalisti. Il segretario nazionale Franco Siddi ripete come un mantra che questi accordi hanno salvato il contratto e che chi si oppone a queste decisioni fa parte della “casta”.
Non è vero, naturalmente, e questo Siddi e i suoi lo sanno benissimo. Questo è il penultimo atto di quanto avverrà tra due anni. Per ora il giornalista viene ridotto al livello di apprendista che guadagnerà la metà di un attuale articolo 1 e sarà il suo nemico di classe di domani. Contemporaneamente viene creata una figura di lavoratore autonomo a 250 euro al mese che sarà la forza lavoro di riserva per il famoso giornalismo H24 teorizzato dai nostri ineffabili (ex) dirigenti.
Per chi resta, per quelli che Siddi chiama casta anche se guadagnano quanto un impiegato di concetto, per quelli che ieri hanno dovuto dire addio agli scatti di anzianità biennali, oggi c’è l’addio alla ex fissa, forma di retribuzione differita. Non solo: i contributi mensili regolarmente versati finora andranno a finanziare la fissa di chi ha lasciato la professione e di chi, lavorando ancora, ha compiuto i fatidici 15 anni di anzianità aziendale.
Il prossimo atto sarà la distruzione di tutti i residui istituti contrattuali, dal notturno allo straordinario, ai festivi e ai superfestivi. Gli autori materiali saranno diversi, i mandanti gli stessi: gli editori.
Contro tutto questo noi ci opponiamo, dopo avere lasciato da soli questi signori.
C’è bisogno però di una rivolta, culturale e non solo, dei colleghi, troppo assenti in queste vicende che riguardano il loro presente e il loro futuro. Puntoeacapo sta perfezionando la convenzione che consentirà a chi lo vuole di essere seguito da uno studio legale se vorrà ricorrere a costi certi fin dall’inizio contro questi accordi.
Nello stesso tempo saremo attenti a quanto di nuovo si muoverà nel movimento dei giornalisti, a partire dagli organizzatori della manifestazione di oggi: freelance, precari, dipendenti, che vogliono un sindacato diverso, anch’essi ritenendo come noi irriformabile questa Fnsi.
A Siddi che come riflesso condizionato augura a Puntoeacapo, dopo la decisione di uscire dalla Federazione, “buon viaggio”, replichiamo augurandogli buona permanenza in una Fnsi che ha ormai definitivamente messo in liquidazione la professione giornalistica.
* Puntoeacapo – Giornalisti per la difesa della professione
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