L’USB condanna con forza lo sgombero del Cinema America, occupato da due anni a Roma. Si tratta della fine di un’altra delle poche esperienze di organizzazione dal basso della cultura e dell’arte che si è contrapposta alla logica del cemento e della speculazione edilizia.
E’ necessario ripensare le città e dotarle di strumenti e siti artistici e culturali che non siano asserviti alla logica del profitto e questo si può realizzare soltanto attraverso l’intervento diretto dello stato e delle istituzioni pubbliche.
L’USB è convinta che i tagli alla cultura e la mancanza di un progetto di sviluppo in tale ambito, oltre a rappresentare una sconfitta culturale per l’intero Paese, determina anche un forte arretramento dei livelli occupazionali in un settore che per l’Italia è di estrema importanza anche dal punto di vista economico.
Alle dichiarazioni di sostegno al Cinema America Occupato da parte di artisti, registi e donne e uomini della cultura si aggiunge così la solidarietà dell’Unione Sindacale di Base, che ritiene fondamentale continuare a lottare contro chi specula sulla cultura e sui giovani e ad impegnarsi per costruire saperi ed iniziativa dal basso.
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